Incontriamoci.
seconda stella a sinistra, che c’è un'isola che c’è davvero.
mi riconoscerai perché avrò del cioccolato in mano. Se farai tardi non ce l’avrò.
E allora mi riconoscerai perché mi conosci da sempre.
Incontriamoci a novembre, che a novembre non succede mai niente di interessante, facciamolo succedere noi.
Che dopo che ci saremo incontrati ci sarà un “prima che io e te ci incontrassimo” e un “dopo che io e te ci incontrassimo”.
Non si dice così? A me non importa, a te?
Pensavo che io mi vestirò di giallo e se tu ti vesti di rosso facciamo l’arancione.
Incontriamoci di giorno, che la notte rende tutto più bello e finisce che poi sei così bella che io svengo e non mi godo niente.
Di spalle, così mi abituo all’idea della tua presenza a portata di respiro.
Con gli occhi chiusi e una molletta sul naso, così ti provo un senso alla volta, che tutti i sensi insieme non penso li sopporterei.
Incontriamoci nudi sotto i vestiti, mettiamo lo stesso numero di calzini, lo stesso di cappotti, così ci togliamo i vestiti uno alla volta vicendevolmente.
Avrò sotto un costume da supereroe, tu attrezzati di conseguenza.
Portiamoci le spade, perché se arrivassero i draghi dovremmo difenderci. Portiamoci delle maschere con le facce tristi, così non annoieremo nessuno con la nostra felicità.
Portiamoci gli ombrelli, così non li apriremo quando verrà a piovere perché noi siamo fighi e sotto la pioggia ci stiamo così: abbracciati e potenti.
Incontriamoci a fine pranzo, a fine giornata, a fine mattina, a fine film, così poi iniziamo qualcosa.
Incontriamoci e facciamo molto sesso violento e passionale, poi dopo facciamo pure l’amore.
Incontriamoci e litighiamo, così dopo facciamo pace.
Incontriamoci e lasciamoci, così ci incontriamo di nuovo.
Incontriamoci e diamoci i baci, così ce li diamo.
Incontriamoci presto.
Prima.
Ora.
mi riconoscerai perché avrò del cioccolato in mano. Se farai tardi non ce l’avrò.
E allora mi riconoscerai perché mi conosci da sempre.
Incontriamoci a novembre, che a novembre non succede mai niente di interessante, facciamolo succedere noi.
Che dopo che ci saremo incontrati ci sarà un “prima che io e te ci incontrassimo” e un “dopo che io e te ci incontrassimo”.
Non si dice così? A me non importa, a te?
Pensavo che io mi vestirò di giallo e se tu ti vesti di rosso facciamo l’arancione.
Incontriamoci di giorno, che la notte rende tutto più bello e finisce che poi sei così bella che io svengo e non mi godo niente.
Di spalle, così mi abituo all’idea della tua presenza a portata di respiro.
Con gli occhi chiusi e una molletta sul naso, così ti provo un senso alla volta, che tutti i sensi insieme non penso li sopporterei.
Incontriamoci nudi sotto i vestiti, mettiamo lo stesso numero di calzini, lo stesso di cappotti, così ci togliamo i vestiti uno alla volta vicendevolmente.
Avrò sotto un costume da supereroe, tu attrezzati di conseguenza.
Portiamoci le spade, perché se arrivassero i draghi dovremmo difenderci. Portiamoci delle maschere con le facce tristi, così non annoieremo nessuno con la nostra felicità.
Portiamoci gli ombrelli, così non li apriremo quando verrà a piovere perché noi siamo fighi e sotto la pioggia ci stiamo così: abbracciati e potenti.
Incontriamoci a fine pranzo, a fine giornata, a fine mattina, a fine film, così poi iniziamo qualcosa.
Incontriamoci e facciamo molto sesso violento e passionale, poi dopo facciamo pure l’amore.
Incontriamoci e litighiamo, così dopo facciamo pace.
Incontriamoci e lasciamoci, così ci incontriamo di nuovo.
Incontriamoci e diamoci i baci, così ce li diamo.
Incontriamoci presto.
Prima.
Ora.
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